L’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) è una condizione patologica rara e grave, caratterizzata da un progressivo aumento delle resistenze vascolari polmonari che porta a insufficienza del ventricolo destro e morte prematura.2
L’ipertensione polmonare (PH) è un disturbo fisiopatologico che può coinvolgere molteplici condizioni cliniche e può essere associato a diverse malattie cardiovascolari e respiratorie.4 La PH è definita dalla presenza di una pressione arteriosa polmonare media (mPAP) >20 mmHg a riposo.4
I pazienti con PAH sono caratterizzati dal punto di vista emodinamico da PH pre-capillare in assenza di altre cause che possono determinare l’aumento della pressione a livello pre-capillare, come la PH dovuta a patologie polmonari e l’ipertensione polmonare cronica tromboembolica (CTEPH).4
aTrattamento dell’insufficienza cardiaca secondo le linee guida ESC per la diagnosi e il trattamento dell’insufficienza cardiaca acuta e cronica.
Trattamento della cardiopatia valvolare sinistra secondo le linee guida ESC/EACTS 2021 per la gestione della cardiopatia valvolare.
aPazienti con PAH ereditaria o PAH associata a farmaci e sostanze tossiche potrebbero essere responder acuti. bFrazione di eiezione del ventricolo sinistro per HF con frazione di eiezione ridotta: ≤40%; per HF con frazione di eiezione lievemente ridotta: 41-49%. cAltre cause di ostruzione dell’arteria polmonare sono: sarcomi (di grado elevato o intermedio o angiosarcomi), altri tumori maligni (ad es. carcinoma renale, carcinoma uterino, tumori a cellule germinali del testicolo), tumori non maligni (ad es. leiomioma uterino), arterite in assenza di malattia del tessuto connettivo, stenosi arteriose polmonari congenite e idatidosi. dCompresa l’anemia emolitica cronica ereditaria e acquisita e disordini mieloproliferativi cronici. eCompresi sarcoidosi, istiocitosi polmonare a cellule di Langerhans e neurofibromatosi di tipo 1. fComprese le malattie da accumulo di glicogeno e la malattia di Gaucher.
La IPAH è la forma più comune di PAH e rappresenta il 50-60% dei casi negli Stati Uniti e in Europa.5
È una forma sporadica che si manifesta in assenza di familiarità, ereditarietà o fattori di rischio per la PAH.6
L’HPAH rappresenta circa il 6% dei casi di PAH.7
L’HPAH comprende la PAH familiare (che si manifesta in ≥2 membri della famiglia) e la PAH simplex (che si manifesta in un singolo membro della famiglia), caratterizzate dalla presenza di una variante patogena in uno dei geni noti per essere associati alla malattia.8
La PAH può essere associata all’esposizione a determinati farmaci o sostanze tossiche.9
Questa forma di forma di PAH si verifica in presenza di diverse condizioni, come le malattie del tessuto connettivo (CTD), le cardiopatie congenite (CHD), l’ipertensione portale, l’infezione da HIV e la schistosomiasi.10
La PAH associata ad altre condizioni cliniche si verifica in presenza di diverse condizioni, come le malattie del tessuto connettivo (CTD), le cardiopatie congenite (CHD), l’ipertensione portale, l’infezione da HIV e la schistosomiasi.10
La PAH associata a malattie del tessuto connettivo (CTD-PAH) è il secondo tipo più comune di PAH dopo la PAH idiopatica/ereditaria (I/HPAH).12
La sclerosi sistemica (SSc) è la malattia del tessuto connettivo più di frequente aggravata dalla PAH (8-12% dei pazienti affetti da SSc).13
La SSc-PAH rappresenta quasi il 75% dei casi di CTD-PAH; i restanti, in ordine di frequenza decrescente, sono dovuti al lupus eritematoso sistemico (LES, 8-19%), alla malattia mista del tessuto connettivo (MCTD, 8-9%), all’artrite reumatoide (RA, 3-5%), alla dermatomiosite/polimiosite (DM/PM, 4%), alla connettivite indifferenziata (2%) e alla sindrome di Sjögren (1%).14
L’uso della terapia antiretrovirale altamente attiva (HAART) e i progressi nella gestione delle infezioni opportunistiche hanno contribuito ad aumentare l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da HIV.4
Inoltre, l’incidenza della HIV-PAH è diminuita contestualmente alla crescente disponibilità della HAART.4
L’insieme di questi fattori, che hanno avuto un impatto sulla sopravvivenza e sull’incidenza, ha stabilizzato la prevalenza della PAH nei pazienti con HIV negli ultimi decenni.4
Da uno studio di popolazione francese, la prevalenza della PAH nei soggetti con infezione da HIV è risultata pari allo 0,46%, valore molto simile a quello della prevalenza prima dello sviluppo della HAART.4
L’ipertensione arteriosa polmonare associata a ipertensione portale, comunemente definita PoPH, si sviluppa nel 2-6% dei pazienti con ipertensione portale, con o senza malattia epatica.4
Nei registri sulla PAH, la PoPH rappresenta il 5-15% dei pazienti.4
Si stima che l’1-2% dei pazienti con malattia epatica e ipertensione portale sviluppi la PoPH.4
La schistosomiasi è una delle malattie infettive croniche più diffuse al mondo, che colpisce circa 200 milioni di persone.4
La PAH associata alla schistosomiasi è presente nel 5% dei pazienti con la forma epatosplenica della malattia.4
Si tratta quindi di una delle principali cause di PAH, soprattutto in alcune regioni del Sud America, Africa e Asia.4
La PAH è una malattia rara e potenzialmente letale.4 I dati più recenti dal registro sulla PAH nei Paesi industrializzati indicano un’incidenza e una prevalenza della PAH rispettivamente di ~6 e 48-55 casi/milione di adulti.4
In passato si pensava che la PAH colpisse prevalentemente i soggetti più giovani, per lo più di sesso femminile; questo è tuttora valido per la PAH ereditaria (HPAH), che colpisce il doppio delle femmine rispetto ai maschi.4
Tuttavia, dati recenti dagli Stati Uniti e dall’Europa suggeriscono che la PAH è attualmente diagnosticata più di frequente nei pazienti più anziani (di età ≥ 65 anni, che spesso presentano comorbilità cardiovascolari, con una conseguente distribuzione più omogenea tra i sessi).4
La PAH è una malattia rara che comporta una prognosi infausta.16 La prognosi varia tra i sottogruppi di PAH in base all’eziologia.17
La SSc-PAH, che può aggravare sia il sottotipo cutaneo limitato sia il sottotipo cutaneo diffuso di SSc, ha una prognosi particolarmente sfavorevole.18 L’insorgenza di PAH predispone a mortalità precoce i pazienti affetti da SSc e la mortalità associata alla SSc-PAH è più elevata di quella osservata in altri gruppi di PH e anche in altri sottotipi di PAH.18
La CHD-PAH rappresenta una popolazione di pazienti eterogenea, con una moltitudine di difetti cardiaci, interventi precedenti e comorbilità associate.19 I pazienti con sindrome di Eisenmenger presentano la forma più avanzata di PAH e la più grave intolleranza agli sforzi fisici, tuttavia hanno anche il miglior tasso di sopravvivenza.20 Inoltre, nei pazienti affetti da PAH dopo correzione chirurgica del difetto cardiaco si osservano outcome peggiori rispetto a qualsiasi altro tipo di CHD-PAH.21
La sopravvivenza dei pazienti con HIV-PAH è nettamente peggiore rispetto a quella dei pazienti con infezione da HIV o IPAH.22 C’è una buona correlazione tra la diminuzione dell’incidenza della HIV-PAH dal 1996 al 2001 e l’introduzione della HAART e questo supporta, anche se indirettamente, l’efficacia della HAART nel trattamento o nella prevenzione della PAH.23
I pazienti con PoPH hanno un tasso di sopravvivenza peggiore rispetto a quelli con IPAH.24 La prognosi della PoPH è principalmente legata alla presenza e alla gravità della cirrosi e alla funzione cardiaca.25
Nonostante le cause specifiche dello sviluppo della PAH non siano note, i progressi nella ricerca hanno permesso di comprendere meglio i processi fisiopatologi alla base e, soprattutto, hanno portato allo sviluppo e all’uso in pratica clinica di diverse terapie farmacologiche efficaci.26
La PAH è una condizione patologica complessa e multifattoriale che coinvolge una pletora di vie di segnalazione e diversi tipi di cellule, come cellule endoteliali, cellule muscolari lisce, fibroblasti e cellule infiammatorie.26
Nei pazienti con PAH le arterie polmonari si restringono a causa di anomalie nei processi di rimodellamento che interessano tutti gli strati della parete vascolare.26
La vasocostrizione dell’arteria polmonare e il rimodellamento vascolare contribuiscono in modo significativo all’aumento cronico delle resistenze vascolari polmonari (PVR) e della pressione arteriosa polmonare (PAP).27
L’ipertensione spesso porta a un sovraccarico di lavoro per il ventricolo destro.27
Con il tempo questo porta allo sviluppo di un’insufficienza cardiaca destra, che è spesso la causa di morte nei pazienti con ipertensione polmonare.27
(A) Parte distale di una piccola arteria polmonare in condizioni normali: la parete sottile è costituita da una singola lamina elastica e da un sottile strato di cellule muscolari lisce; è visibile anche un ampio lume con globuli rossi. (B) Parte distale di un’arteria polmonare in caso di ipertensione arteriosa polmonare: sono visibili un aumento dello spessore della tonaca media dovuto all’ipertrofia e all’iperplasia delle cellule muscolari lisce e una moderata riduzione del lume. Questo quadro può rappresentare una fase iniziale della malattia e/o le alterazioni caratteristiche dei pazienti che rispondono ai test di vasoreattività. (C) Parte distale di arteria polmonare in caso di ipertensione arteriosa polmonare: è presente un aumento dello spessore della tonaca media e della tonaca intima dovuto alla proliferazione/migrazione di miofibroblasti e alla fibrosi. Si nota anche una grave riduzione del lume. Questo quadro può rappresentare una fase avanzata della malattia e/o le alterazioni caratteristiche dei pazienti che non rispondono ai test di vasoreattività. (D) Ecocardiografia nell’ipertensione arteriosa polmonare: si nota una grave dilatazione dell’atrio e del ventricolo destro e riduzione delle dimensioni del ventricolo sinistro.
TONACA INTIMA: vasocostrizione mediata dall’endotelio, proliferazione cellulare e fibrosi.26
TONACA MEDIA: ipertrofia, iperplasia delle cellule muscolari lisce e vasocostrizione.26
TONACA AVVENTIZIA: aumento dell’infiammazione e rigidità vascolare indotta da fibrosi.26
Nonostante la natura eterogenea delle diverse condizioni patologiche che portano allo sviluppo della PAH, la conseguente lesione vascolare appare simile, con 3 caratteristiche patologiche:28
TROMBOSI «IN SITU»
IPERTROFIA DELLA MUSCOLATURA LISCIA
PROLIFERAZIONE DELLA TONACA INTIMA E AVVENTIZIA
La lesione plessiforme è frequente nella PAH e sembra rappresentare una risposta disfunzionale al danno vascolare.28
Sebbene il danno iniziale nella PAH coinvolga i vasi polmonari, la sopravvivenza dei pazienti è strettamente associata alla funzionalità del ventricolo destro.29
Il ventricolo destro, in risposta al sovraccarico pressorio, attua dei meccanismi di compenso quali ispessimento della parete muscolare e aumento della contrattilità.29
Tuttavia, nella gran parte dei pazienti questi meccanismi di compenso risultano inadeguati, con conseguente sviluppo di un’insufficienza ventricolare destra.29
Un approfondimento sulle strategie di screening utilizzate per identificare la PAH nei pazienti a rischio e sulla gestione dell’invio a un Centro specialistico nei casi di sospetta PAH.
Un focus sugli strumenti diagnostici e sul ruolo delle diverse indagini strumentali nella definizione della diagnosi di PAH.
BPA, angioplastica polmonare con palloncino; BNP, peptide natriuretico di tipo B; CCB, calcio-antagonista; CHA, anemia emolitica cronica; CHD, cardiopatia congenita; CMR, risonanza magnetica cardiaca; CO, gittata cardiaca; CTD, malattia del tessuto connettivo; CTEPH, ipertensione polmonare tromboembolica cronica; CpcPH, ipertensione polmonare pre- e post-capillare combinate; DM, dermatomiosite; Ea, elastanza arteriosa; EACTS, Associazione Europea di Chirurgia Cardio-Toracica; Ees, elastanza ventricolare; ESC, Società Europea di Cardiologia; HAART, terapia antiretrovirale altamente attiva; HF, scompenso cardiaco; HIV, virus dell’immunodeficienza umana; HPAH, ipertensione polmonare arteriosa ereditaria; IPAH, ipertensione arteriosa polmonare idiopatica; IpcPH, ipertensione polmonare post-capillare isolata; LES, lupus eritematoso sistemico; LHD, cardiopatia sinistra; MCTD, malattia mista del tessuto connettivo; mPAP, pressione arteriosa polmonare media; PAH, ipertensione polmonare arteriosa; PAP, pressione arteriosa polmonare; PAWP, pressione di incuneamento polmonare; PCH, emangiomatosi capillare polmonare; PEA, endoarteriectomia polmonare; PH, ipertensione polmonare; PM, polimiosite; PoPH, ipertensione polmonare associata a ipertensione portale; PVOD, malattia veno-occlusiva polmonare; PVR, resistenze vascolari polmonari; RV, ventricolo destro; Sch-PAH, ipertensione polmonare arteriosa associata a schistosomiasi; SSc, sclerosi sistemica; WHO, Organizzazione Mondiale della Sanità; WU, unità di Wood.
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